Mio sangue perfetto, tamarindo
la tua maniglia è chiostro per ciechi
è pube fulvo;
lucido come la felce nel piovuto
come la canna d’ogni fucile nell’agguato.
Sangue mio umile e barbaro, gentile
nell’orinare hai spazi di melo, addii tremendi
l’intensità di quelle fornaci, notte giorno
la pelle proletaria delle mie madri in piazza;
come tenaglie ai banchi d’arance, come uccelli
di campanile e bronzo speciale.
Sangue santo, Ignazio e Sebastiano
mia donna delle grazie
sangue perfetto in piedi d’ulivo
sangue e vino
fammi mangiare il cibo dei ricchi, uno soltanto
sotto la gonna tua di vaniglia e citronella.
Ché nuda sei l’America intera, e il sant’uffizio
la tibia dei miracoli e il pozzo,
il ventre d’oro.
madonnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Massimo….
che tripudio!
Ma che forza,che rudezza,che delicatezza di soldato che amor conosce !
Bravo! Anche se mi hai spianato il viso con un sorriso…Mica male per le “galline” e il fardello del giorno.E allora grazie.Grazie per il volto che oggi mi troverò-
Bianca 2007
Il titolo è bellissimo! 🙂
è tutta bellissima, questa tua straripante di Eros!
questa terzina in particolare la trovo irresistibile…
*mia donna delle grazie
sangue perfetto in piedi d’ulivo
sangue e vino*
Senza parole. Passaggi di “oltrepercezione”.
Complimenti!
Ciao Massimo, io non so che dire…
Bellezza che m’ investe fra sacralità e favola
La tua Luce brilla senza posa
Buon week-end
Mistral
E ora cosa ti dico Massimo? Ho la tentazione di lasciare in bianco questo spazio,la mia forma e basta, ma di fronte a una poesia così, sebbene sia difficile parlare, ancor peggio è tacere.Fossimo vicini, con un abbraccio potrei dirti tutto, sentiresti il cuore battere a martello per l’emozione, vedresti gli occhi sgranati dalla meraviglia. Ecco, prova a immaginare tutto ciò. Un bacio
Il mio corpo ha memorie.
Sei una forza
nei versi in corsivo c’è lo stupore pensato e non espresso, che deborda davanti a una visione
non è giusto che tu scriva cose così bellissime solo in un blog
è giusto per noi che ne godiamo e che ci commuoviamo
giustissimo
guai se non ci fossi tu qui a renderci pane e poesia tutti i giorni
sarei affamata e magrissima senza la tua poesia Massimo:)
senza nulla togliere agli altri poeti che fan cibo santo anche loro
ma non è giusto perchè simili cose son solo di poeta grande
e io soffro saperti solo qui
ché vorrei che ti leggesse il mondo intero
anima mia bella
sai spillare sangue dalle pietre
e qui, dentro quel sangue, si cade.
a spianare colli,
nelle viscere il pendio.
inerpicato in pianura
il respiro tuo,
si accora
abbarbicato il sangue.
“Sangue” che scorre nelle vene e sgorga dal cuore, caldo, come nelle tue liriche.
questa la devo rileggere…mi attrae
un crescendo che ondeggia e profuma
desculpa se scrivo qui il commento, in altro modo non ero riuscita a farlo
…meravigliosa.
e che aggiungere?…
l’eros più poetico che abbia mai letto.
sei capace di rendere divina ogni fonte.
a tanta poesia non riesco che a rispondere così:
“she is a black magic woman”
ed eccomi tornata a leggere… la prima lettura mi ha colpita per l’intensità e la carnalità di alcuni passsaggi, alla seconda ho ritrovato il dolce fluire del tuo verso che sembra fare del viaggio della vita tappe di memoria.
bellissima anche questa, Massimo
Sempre più i tuoi pensieri si intridono d’intensità e sempre più bello è leggere la vitalità che ne scaturisce. Respiro profondamente.
quando il sangue si fa nero è aria di tempesta – e infatti così s’intitola la poesia successiva, io che ho il privilegio di vederle in sequenza – quella che ha già portato via prima ancora d’arrivare
baci
Ciao Massimo, è stupenda. Finalmente ho trovato il modo per seguirvi meglio qui. Meglio tardi che mai.
stupenda
uh, quanta gente! arrivo tardi per dirti la potenza, la meraviglia di questa tua poesia ?
oh, ma grazie
🙂
ehi, Massimo, posso ‘rubartela’ per il mio blog?
certamente, ne sarei lusingato
“Ché nuda sei l’America intera”
Mamma mia, che brivido.
l’ho avuto anch’io il brivido
🙂
mica la ricordavo
mi sa devo ricominciare a dare più aria frizzantina ai testi, ultimamente sono un po’ troppo seriosi
un caro saluto, grazie