Le estati che non stavi mai ferma e non dormivi
per voglia di un bicchiere gelato, di un’anguria
o forse un’altra vita da Biancaneve.
Rosa
dentro la bocca i tuoi quarant’anni, e le parole
che solo le ragazze in colonia osano dire;
parole lampo fatte mai tuono, o solo un poco
ché il timbro ti veniva più schietto nelle stanze
tolte le tende e il pane dei vivi.
Manchi al mondo, manca la vergine in pezza
ore ed ore, a carezzare un figlio ancor nube
ancora mela.
E manca quell’ingenua risata d’acqua fresca
il muro a girasoli dipinto, i tuoi colori
ignari della guerra, dei tanti morti in mare.
Rosa, è giorno
ho fatto ventimila respiri, tu due fiori
il nome non importa, stanno crescendo bene.
I GIRASOLI
novembre 2, 2015 di massimobotturi
il miglior ricordo che si possa avere e poi riuscire a dire “stanno crescendo bene” quasi non lo sapesse!!!!!
è come ci scrivessimo da molto lontano…
un caro saluto, grazie
Permettimi di copiarla su un foglio e tenerla.
C’è dentro il nome di mia madre.
Ti abbraccio forte Massimo
Ma certo, ne sono onorato cara, un abbraccio anche a te
quella Rosa rivive in quei due girasoli..
-Lu
Verissimo, è in ogni fiore che incontro…Un bacio Lu
Mi viene da piangere…accipicchia a te, Massimo!!!
Ti abbraccio
parti piano poi la tua macchina poetica impenna e fa i testacoda anche nello stomaco di chi ti legge 🙂
sì poeta è inutile ripeterlo sei er mejo:) ❤
Sei molto cara Cris 😊 grazie
C’è molto amore in questo ricordo, la poesia lo restituisce tutto! Complimenti Massimo 😊
grazie a te Alice, un abbraccione
🙂
Tocca corde profonde, questa bella poesia! Complimenti!
Un abbraccio Elisa