Se ride sembra una sacrestia, la bocca tua
distratta quando il nome d’amore non sai più.
Segnata col belletto dei fiori aperti a Grasse
col rosso poverello e un po’ anarchico che c’hai.
La bocca tua
da codice penale, un po’ rosa un poco ecru
niente poesia, a meno che non faccia poesia la castità
la piccola fessura che scalzi su di me.
La bocca tua
l’ho aperta mille volte cercando roba mia
un po’ di ripugnanza che mi dicesse
– No, è mica da sposare la lei.
La bocca tua, piena di fumo e di ostie, sangue e me
di vino con le pesche e silenzio, piena te
feroce nel concerto delle sue qualità
dolcissima nel prendermi il sesso e darlo via.
La bocca tua
violenta e trattenuta pronuncia, bocca mia
squisita come il miele d’arancia, amara
sai
tantissime le volte la lingua su di te.
Aperta e generosa, un po’ pasticciona, si.
basterebbe quello “scalzare” per rendere ineguagliabile la lettura, ma c’è il resto…quando presente e passato fanno dell’amore vero un trascinamento vero ciao
grazie
un abbraccio a e buona domenica
Mi colpisce l’erotismo lasciato tra le parole, come una mollica sulle labbra.
Sei un Grande ma mi ripeto.
Un grande abbraccio 🙂
un grande che abbraccia una grande,
perfetto
🙂
grazie cara
🙂 … tu sei buono con me e mi regali un sorriso.
La tua bocca pagine che scrivo.
Affastellate di dune a cascate.
E le sillabe carezzano i lobi.
Negli esordi sviscerati del colibrì.
A un minuto mi scarnifichi fino
all’osso il battito del tono soave.
I tuoi baci secreti spargi di vento.
Le labbra sono vele di carne.
bellissimo contributo,
grazie
🙂
L’ha ribloggato su Un Blog un po' cosìe ha commentato:
Quando le parole non sono superflue, non sono il contorno.
Si può leggere mille volte Massimo, e mille volte lasciarsi trascinare nel vortice all’apparenza discreto e sobrio, ma dalla forza dirompente di un uragano.
Grazie.
ma che gioia Stephy
grazie!!!
Un abbraccio Massimo, stupende parole 😊🌸😊
Un abbraccio anche a te carissima 😊
Al di là della bellezza delle tue poesie (bla, bla, bla, mi sembra di essere diventato monotono con te Massimo, scusami), stavolta personalmente mi colpisce la parola Ecru. Uno di quei termini che conosco (chissà come!) e che ho cercato molte volte senza mai trovarlo. Ecco, tutta la mia attenzione è stata rapita da quella parola. Quindi ho dovuto rileggerla per capire di quanto (una parola) mi avesse privato.
Ci sono “azzardi” che adoro, accostamenti che lasciano un senso di piacere e desiderio senza mai nominarlo. Invidio questa tua capacità. Complimenti, RiV.
Sai, a volte è solamente il suono di una parola ad affascinarmi, e se mi capita la utilizzo. Ti ringrazio tanto, buona giornata
che bel suono che fa anche la bocca tua quando canti così 🙂 ❤
ci provo Cristina, in continuazione
bacioni
🙂
Il tuo coglier dettagli per trasformarli in inni alla vita regala sguardi inconsueti che ossigenano la mente.
Grazie Grandioso Max..
-Lu
un bacio, dolcissima Lu
Affascinante quella contraddizione tra sacrestia e codice penale…purezza e il suo contrario, bocca e anima, donna, ma anche il tutto. Splendida!
grazie Elisa
🙂
un caro saluto