Siamo morti, un po’ di rispetto per favore.
Non calpestiamo il prato a nessuno
non un grido; veniamo in sogno molto di rado
siamo aria
il secco delle prugne in un cesto, il suono solo
di un foglio perso in tipografia.
Leggero assolo, che aggiunge poco e niente ai pianeti
a tutto il nero, che c’è tra zolfanello di luce e Cassiopea.
Vi ho detto siamo morti
non ci vedete affatto; non ci stupisce il bello di un’isola
o di un monte, sul quale il monastero degli ultimi ha la sede.
Non ci ferisce il puzzo dei fiori, la leggenda
che noi qui si salvasse qualcosa: patria, onore
la dignità o l’orgoglio dei padri. Siamo morti
più di una volta quando fa il grano e niente amanti
nascosti in mezzo a darsele forte, sulla bocca
su fianchi nudi di porcellana.
Siamo morti
se il mare getta bimbi e non ossi bianchi seppia
se il cielo è tinto con l’aviazione ed ogni suono
è il crollo di una casa per mano dei padroni.
Noi siamo morti, un po’ di rispetto per favore.
I MORTI
dicembre 20, 2015 di massimobotturi
toccante e, per me, estremamente vera
buona domenica, amico
grazie per questi versi. Grazie sempre per i tuoi versi
dora
Un abbraccio Dora e grazie a te per la ricchezza che sei
Caro Massimo, ho un po’ di raffreddore stamattina e ultimamente mi capita sempre più spesso di fare programmi a breve scadenza, tu sei bravo e colpisci sempre a segno ma oggi voglio questo sole fuori tempo dentro le mie contraddizioni e non rileggo come faccio sempre la tua poesia ad alta voce. Biona domenica
Buon sole a te Benedetta carissima, un abbraccio 😊
Allontanarsi da vivi dai vivi è il più triste dei modi di morire…
Grande abbraccio 🙂
Abbraccio grande a te mia cara 😊 grazie
Meraviglia. Un saluto Massimo!
un caro saluto anche a te, Salvatore
grazie
tra zolfanello di luce e Cassiopea volano nel nero le parole dei tuoi “morti”..uno scritto da stella cometa
Grazie sempre, un caro saluto
Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra.
– George A. Romero
.
ti ringrazio tanto
un caro saluto
Bellissima…
Ti ho usato un’altra volta; vedi, altrimenti la tolgo
🙂
mi fa molto piacere, grazie
🙂
[…] I MORTI […]
Sei sempre grande caro Massimo. Auguri per un sereno Natale con i tuoi cari. Isabella
auguri anche a te isabella cara, di tutto cuore
Grazie poeta. A presto
Scuote la coscienza..
-Lu
dovremmo restare sempre vigili, e sensibili
un abbraccio Lu
Profondissima quiete, scriveva un altro poeta. Questa non è da meno.
Tropo buona Michela, un abbraccio 😊
Non che te ne importi qualcosa, e giustamente, ma trovo questa poesia molto migliore di quella che ho massacrato ieri. Mi suona male solo il penultimo verso, e non ho accusato brividi, ma ecco, questo è nel campo dell’opinabile davvero. Sono convinto che i confini tra la vita e la morte si siano assottigliati , a vantaggio della morte. Devo anche dire che l’impianto ricorda Spoon River, questa volta credo per volontà dell’autore.
Certo che mi importa e ti ringrazio. Spoon è stata una delle mie più care letture e ha lasciato il segno probabilmente. Grazie ancora
bella e intensa
con quel rispetto che portano sempre le tue parole per ogni cosa che scrivi
mi tolgo il capello anch’io
chapeau ❤