Quando sei triste, che sembri un dormitorio
la fiera del respiro mi piange
e tutto il corpo.
Depongo la valigia dei sogni fuori casa
e vengo a decifrarti sui polsi, come allora.
Ma allora erano ore pulite
e lo facevo, per prenderti l’amore
e ridartelo figliolo.
I mondi miei corsari rimpiangono i fienili
aspettano il papavero in mezzo
il sonno duro, che viene dopo aver lavorato.
E la mattina
rifaccio bene il letto in cartone
resto in casa, ad educarmi il cuore come fai tu a soffrire
attenta ai figli se hanno mangiato
o se sto bene, vestito almeno un poco decente
sempre accanto.
ACCANTO
agosto 31, 2016 di massimobotturi
incantata
Un bacione Giusy, gw
Volevo dire grazie, mannaggia allo smart 😊
ahah :*
😊
ti leggo, sempre, e rileggo, più volte fa vita tra i versi, e non so mai commentare, non mi necessità
buona giornata, Massimo
Anche a te cara, mi fai sereno 😊
🙂
Un bacio forte forte!
Anche a te carissima
ci stai accanto con le parole più semplici e belle
grazie
ciao poeta 🙂
Buongiorno Marta dolcissima 😊
Il soffio materno sul ginocchio sbucciato, ecco cosa sei.
Ti abbraccio forte!
che meraviglia cara, grazie
ti abbraccio immensamente
🙂
È lo stesso amore che anima anche me.
Un bacio
A te
ciao massimo, sono versi belli questi come molti letti ultimamente. tuttavia sono versi che attingono da un certo grado di sofferenza e la svelano un po’. diciamo che mi dispiace che alla fonte l’acqua sia così amara e pura..
un saluto
bianca
Ti abbraccio Bianca, grazie
L’ha ribloggato su squarcidisilenzioe ha commentato:
Se non sai cos’è l’amore, allora leggilo qui.
Ho sempre letto in silenzio, mi sembrava di togliere il respiro che ogni volta anima le parole. Ma questa è davvero anche un quadro da contemplare e lo sguardo non può trattenere per sé l’ammirazione.
Primula
Chiedo scusa per un corsivo assolutamente involontario. 😦
Primula
Sono lusingato, ti ringrazio davvero di cuore
Con questa hai superato te stesso, Massimo…
i versi
“attenta ai figli se hanno mangiato
o se sto bene, vestito almeno un poco decente”
mi parlano dritti al cuore.
Lisa cara, ti saluto e ti abbraccio forte
queste tue parole:
una fotografia di carta velina che trafigge il cuore..
-Lu
Ti abbraccio teneramente? Lu
Niente, sono proprio negato con lo smart. Il punto di domanda non c’entra nulla, perdonami 😊
Io non lo so se questo che descrivi sia tuo, se sia bello per come lo vivi. So che mi ha fatto piangere.
è mio, si, assolutamente. E anche se si tratta di un periodo particolarmente difficile, lo vivo con consapevolezza e ritrovata forza.
Un abbraccio, grazie di cuore