Ma tutta sta poesia cartina molle
tabacco da due soldi ed un cacio, tutta fusa
e languidi pensieri di giuggiole e di viole.
Tutta sta smania di fare di parole
tovaglie bianco giglio e infinite zolfatare
mazzi di rose in doppia vetrina, sta poesia
che sempre ai ferri corti ci appare, un poco ossario
un poco debitrice dei salici di mezzo.
Questa poesia di petali al viale, quasi marci
dopo la gloria di un giorno o due
poesia del tutto, del tanto aver mangiato sì bene
che ti scordi, la pancia vuota al resto del mondo.
Sta poesia
dei ciechi allo spettacolo equestre del tuo mare
dei sordi all’aria in gole profonde.
Sta poesia, dai tratti carismatici sciatti, niente segni
banale come un ramo di pesco, di nocciolo;
poesia del faccio dopo la spesa, di te curva
la zappa a poca terra ingrassata, cena e a letto.
Questa poesia dei mezzi lampioni di Via Dante
di figli con le chiavi perdute e del decoro
col quale ci ha abbellito il Comune i suoi giardini.
Questa poesia di fragole mosce e sesso duro
sprecato in due lezioni di vuoto, d’orgia al buio
lavato come un bel monumento al mio passato
al tuo di cercatrice di funghi e di lumache.
Al tuo sottana larga con niente sotto, al nostro
dissolto come il ghiaccio d’Islanda, come il cielo
venuto via dal giorno col moccio dei ragazzi.
Questa poesia che vive un istante e dopo muore
nell’angolo più asciutto di questa bocca amara.
Poesia dell’euro al finto parcheggio, al malincuore
poesia delle mie gambe che figliano ciliege
e nespole dal gusto di fico; e poi le tue
venute grandi nei lavatoi, nei fiumi freddi
di questo perfettino paese.
Questa smania
di edulcorarti il fatto sublime, un po’ animale
che intorno alla tua fica si vola, sempre idioti
col cuore alimentato a gasolio, ad ore sveglie
a bocca aperta al solo pensiero.
Non è vita?
il resto è pietra inerte, passaggio sole luna
inutile nomea delle cose, della gente.
L’ORIGINE DEL MONDO
giugno 18, 2017 di massimobotturi
Che potenza queste parole!
Ti abbraccio forte forte forte
Anche io carissima 😊
sa di vita vera, sa di amore, sa di Umana Poesia.
Grazie Daniela, un abbraccio grande
Questa poesia che vive un istante e dopo muore
nell’angolo più asciutto di questa bocca amara.
c’è che la tua è dura ad andar via
resta nel cuore nella testa nell’anima