Non ne si vede il fondo, e l’odore, come marcio.
L’odore di qualcosa che dorme
e non si muove, non s’agita se non di riflesso.
Un po’ sbiadita, come una macchia lunga di nafta
che scintilla, un attimo soltanto al passare delle ore.
L’acqua dei porti è come la gente che non parla
non si conduce in posti d’Eliso, non dichiara
l’amore puro d’essere la mondo.
E’ acqua dura, una pietra liquefatta e tornita
un po’ ramarro, e un poco argilla grezza di cava.
Fa il suo corso, il suo mestiere nobile, casto.
Certo ignora
il punto dove bussola perde e Dio è concreto
azzurro come azzurro è un cetaceo
o un dì di vento.
Ignora quanto è forte quel tendine di Aurora
l’agilità con cui vi rimbalza, il frantumarsi
dei vetri quando l’onde si credono rondoni
e verso il cielo tendono, schiene e bei capelli
in un istante fuori da sé, un istante eterno.
LE ONDE
febbraio 11, 2018 di massimobotturi
l’ho riletta una seconda volta volando come un gabbiano dal porto al largo, ove le piccole imbarcazioni non arrivano…è sempre chiamato mare ma l’acqua quasi stagnante che fa ondeggiare carene in sosta ha perso le caratteristiche vitali e forzute, quelle che per magnitudine un po’ ci spaventano sempre ma ci affascinano come un’universo liquido. Buongiorno e buona domenica Massimo 🙂
Buona domenica anche a te Daniela cara 😊 grazie
Mi piacerebbe darti i miei occhi per poter vedere, prima, la lingua salata dei due mostri dello Stretto e, poi, la mano bagnata e immensa che odora di greco sull’altra costa. Dei miei due mari tu saresti capace di farne poesia!
Ti stringo ❤
già i tuoi occhi lo sarebbero, mi riempie di gioia il tuo commento. Un abbraccio forte a te carissima
è la tua anima gabbiano che ha scritto ciò?
-Lu
forse si 🙂 un bacio Lu
Bellissima soprattutto l’ultima immagine, delle onde che si credono rondoni e mostrano la schiena ed i capelli…
Grazie Aria ☺
Immagino le onde gentile colorate dal piede di aurora…il suo colore è sempre magia. E il fondo melmoso per un pò scompare.
Un abbraccio profumato di salsedine.
Anche a te Fulvia, grazie ☺
e io (come la bloggastorie) ti farei vedere il mio Po :)))
di certo ne caveresti roba da antologia ❤
Non ho dubbi ☺ le tue fotografie rendono grazia deliziosamente