Si dice faccia ridere i polli
il latte alle ginocchia, o altre amenità.
Chi scrive le poesie alla mia età è un genio fesso
un vetro da tirarci sassate, un vuoto in bocca
che a volte fa sorridere, se ti va bene, ed altre
ribrezzo per il tempo passato.
Miei poeti!
ci vuole carta bianca da culo per tentare
la passera negli occhi e l’uccello spesso duro.
Così vengono fuori parole, e non vergogna
un animo gentile o il carattere scontroso.
Ma è come un paravento abbattuto, essere nudo
ed aspettare l’acqua verso le sette e un quarto;
quando sospinta dal Dio che lui può tutto
ti arriva fino ai piedi e poi oltre.
E allora godo, mi sento vivo e un po’ minacciato
ma va bene
qualsiasi cosa è meglio del nulla incravattato
del dieci alla condotta morale, cento anni
da servo senza battere ciglio.
Non mi pento.
Archive for giugno 2019
NON MI PENTO
Posted in poesia on giugno 16, 2019| 16 Comments »
Canto presente 40: Massimo Botturi
Posted in poesia on giugno 8, 2019| Leave a Comment »
ospite del blog Liminamundi, con 5 inediti
Nell’ambito della rubrica “Canto presente” oggi presentiamo la poesia di
MASSIMO BOTTURI
A MIA MADRE
Quasi cadesse ancora quel filo d’erba nuova
dalla tua mano e hai appena due anni
ora che in fila, aggiusti il borsellino
per quando sarà il conto.
Le poche tue cibarie, un flit per i mosconi
galanterie portate da casa in questo uffizio
dove le giovinette sistemano scaffali
e taciturne vanno alla pesa.
Sempre attenta, io t’ho veduta in queste faccende
un soffio d’aria, versata d’innocenza sui vortici del mondo
tra le rotonde e i clacson sguaiati
luminarie, file di denti come promessa.
Ora sei china
non più al figliolo nudo dai gomiti incrostati
ma alla severità delle vene, delle ossa
di ciò che ti sorregge a fatica
senza un pianto.
QUANDO POI SMETTE DI PIOVERE
Quando poi smette di piovere, fa strano
e sembra che più niente ci sia a volare…
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