Pioveva così tanto che rifioriva il muro
pareva avesse un albero dentro che premeva.
Prima col muschio negli angoli, più verde
di certi calabroni da fosso. Poi smeraldo
come gli scarabei nel museo di Naturale.
Pioveva così bene che, vacca veh d’un boia
veniva su anche l’acqua da terra
e si spandeva, fino a formare laghi di campo
color malva.
Ha smesso dopo quasi quaranta
o forse uno, ma con la forza di un reggimento;
fatto sta, che insieme per lumache
siamo saliti un giorno
lungo i sentieri in ombra di un bosco. Io e mio padre
che aveva l’occhio clinico e giusto dei dottori.
Io non vedevo niente, soltanto i goccioloni
che stavano in sospeso alle foglie, come palle
sugli alberi addobbati a Natale. Poi voltammo
per ritornare a casa con poche pive al sacco
e tutta la pianura sembrava senza terra
soltanto una distesa di rane e uccelli chiari.
L’abbiamo vista solo una volta così bella.
Spettacolare, grazie mille 👏👏👏👏👏👏🤝🤝🤝🤝
Scarica Outlook per Android
________________________________
Grazie a te cara 😘
questa è più piana delle tue solite.
e scorre dentro più facile, e sempre bellissima.
Grazie, un caro saluto 🙂
❤❤❤
❤❤❤
[…] massimobotturi, OMAGGIO A TONINO GUERRA gennaio 24, […]