La libertà era una cosa mica chiara
se in mezzo ai campi poca istruzione e niente scarpe.
Il tuono del fucile cessava coi vitelli
quando del fieno seccato gli si dava.
Di certo mille morti sono bastati allora
ma non i fazzoletti per piangerli: i villani
hanno le lacrime povere in sale. Puoi anche berle
così che non si sprechi più l’acqua del padrone.
La libertà è una monella sempre sveglia
si arrampica sugli alberi, si getta dentro un fiume
devi seguirla con tutte le molliche
salvarla quando rovi di spine ha sul cammino
ed insegnarle il fuoco che mente, mille volte.
Mio padre ha sventolato bandiere solo un’ora
all’ombra del richiamo gridato dalla terra;
il proletario mica c’ha patria, solo braccia
e il prato non conosce confini, l’erba è verde
da qui fino alla fine del mondo, tutta uguale.