In genere, a quest’ora, mi butto giù col vento.
Trovo il coraggio di certe pietre dure
che stanno sotto l’acqua da quando sono nate.
Non prima d’aver bene compreso il caseggiato:
ad ogni fila un uomo coi muscoli
un ragazzo, bambini che hanno appena mangiato
donne sole.
In genere, a quest’ora, son bianche le francesi
hanno costumi sempre alla moda, piccoline
di seno e giro vita, ma è solo un puro caso.
Poi arrivano gli uccelli a beccare qualche avanzo:
si posano vicini che quasi puoi toccarli.
Hanno la confidenza di certe ragazzine
che un tempo mi guardavano in bocca
e un po’ sorrido.
Molto bella e profonda
Grazie, un caro saluto 👋
Un occhio attento e poetico tra gli ombrelloni: immagini essenziali che rimangono nella memoria.
Un abbraccio Anna, grazie
L’alternarsi della vita…il suo scorrere…
Grazie Fulvia, un abbraccio 🙂