Certo, del tenero, o desiderio puro
saliva in me in quel Bar mezza strada;
tra i vent’anni
e il buco nei calzini che non ho mai aggiustato.
Versava noi dei calici in bianco
- quello nuovo –
diceva, ed era vino degli anni.
Come lei
completa nei suoi gesti di donna sui cinquanta.
Due spanne dal suo viso come le mille miglia
un surplus d’esperienza nel mezzo
come un fiume, che d’impeto vestito
io non osavo amare.
A volte si può fare l’amore da poeti
le mani tra le sue, ma discrete, tra la gente
venuta lì per dimenticare, o solo a bere
due dita di Friuli in inverno.
Sono grato, a questo cuore mio innamorato
vivo bene.
bellissima, un calore inequivocabile viaggia tra i versi senza nostalgie di un tempo ben vissuto quanto il presente. Rimarco la bellezza del passaggio “A volte… tra la gente
venuta lì per dimenticare, o solo a bere due dita di Friuli in inverno.”
buona domenica Massimo ❤
Grazie sempre Daniela 🙂 buona domenica ❤
vivi bene perché
la Poesia vive in te.
stupendamente..
-Lu
Che tesoro ❤ grazie Lu
Molto bella, Massima, da donna non ancora sui cinquanta ringrazio per l’acuta osservazione sull’amore! A presto. Elena.
Grazie Elena, a presto 🙂
Vivi bene …che bello!
La misura del passato e del presente è in equilibrio.
Grazie Fulvia 🙂 un abbraccio