E con la stessa vocina ora ti sveglio,
la tazza delle mille occasioni un po’ freddata.
Da qualche parte mamma ha già fatto il suo dovere
ha partorito un albero un tempo
ora riposa
obliqua alle mie orbite in ghiaccio
sempre in ombra;
che non si sciupi la permanente, e la sua schiena.
Da qualche parte, forse
mi ascolta
e mi conosce
mi da le mille lire per gli ultimi panini:
che quando arriva l’uomo bisogna pur sfamarlo.
Da qualche parte ha ancora i suoi vizi
e gusci d’uova
quel modo tutto suo di tagliare l’insalata
facendola a coriandoli e strisce
poco aceto, che per la gola è come il vin santo
ma crudele.
Da qualche parte, ora, starà toccando i pomi
drizzando le putrelle dall’ultimo uragano.
O forse avrà le mani al cancello,
appresso a uno, che vanvera di dio e di peccato
apocalisse
che mai non viene tutte le volte
ed è già qui.
CONVERSAZIONE AI MARGINI DI UNA VITA – 12
agosto 22, 2013 di massimobotturi
Commuove. Senza retorica nè mieloso sentimentalismo. Strugge solo un pò e un poco fa male. In qualche angolo del cuore o forse a qualche giuntura arruginita.
Mirka
grazie Mirka,
per la tua assidua attenzione
che fa benissimo, contrariamente a certi miei rimandi
un abbraccio
Eh sì, che è già qui.
già, a piccole e grandi dosi
ogni giorno
ciao,
grazie
quant’è bello leggerti, Massimo…
a sera, con tutto fatto, tutto sistemato, godersi queste meraviglie!
che tesoro
🙂
il tesoro prezioso sei tu!
E tutti i poeti veri!
Non so che dire…
se non un’emozione
un abbraccio Marta
Ogni volta che ti leggo, sento “familiari” le cose che racconti.
Un abbraccio!
un abbraccio a te,
grazie infinite
Non solo è già qui, ma non è mai andata via
Profondità del sentimento
Grazie, Massimo
Mistral
grazie a te Mistral,
un caro saluto
Il caso vuole che ti legga mentre ascolto il Concerto No.2 di Rachmaninoff, che amo, e versi e musica sono una sola cosa in calde e fredde lacrime…. grazie.
un abbraccio Luigi
Malinconica bellezza, senza fronzoli e ovvietà. Parole scelte ad arte, e leggere diventa scorrevole piacere.
grazie,
di cuore
Ciao Massimo come va? Finalmente mi sono letto gli arretrati. Bravissimo. E “microcosmi”…
Stefano
una delle tue più asciutte, uno dei tuoi testi più belli
grazie api, un abbraccio
🙂
tutto come da copione Stefano, spero tutto bene anche tu
un abbraccio
poesia di memorie lievi, pure così ncisive da lasciare il segno.
anche in chi legge.
grazie Cristina, un abbraccio
che dire… tutto ciò che la tua mente sfiora diventa poesia
davvero.
ciao Daniela
un abbraccio