C’è un’ora, verso sera
che l’acqua pare esausta.
Le rondini ci vengono a bere, ma veloci
che non so più se è vero o l’ho solo immaginato.
La donna del bagnino raduna le sue cose
ha il pomeriggio libero, al bar
lavora dopo.
Ha messo le ciabatte sul bordo della vasca
potrebbe fare il bagno, ma è fredda da paura.
Non ama il sole, solo il suo uomo
occhiali neri, la faccia da impastato
perché ha dormito poco.
La donna del bagnino somiglia alla mia donna:
si cambia con un telo davanti
niente trucco
non unghie pitturate, un sorriso naturale.
Si guarda tra le gambe poi impreca per i peli,
la pelle che col tempo fa macchie color oro.
La donna del bagnino va via, e la voglio ancora.
Non ha finito neanche il suo drink
come nei film;
saluta a malapena chi trova a proprio tiro.
È bionda naturale, almeno così pare.