Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for luglio 2023

SIESTA

S’ora abbracciassi la schiena di una donna

sarebbe per l’odore del primo giorno in terra.

In lei io metterei le domande di una vita

gli spigoli del tanto patire, e anche le gioie.

Mi donerebbe denti d’avorio, non i baci

che sono patrimonio del solo amore primo.

Mi donerebbe il corpo fasciato dei tant’anni

il campo e i sentimenti sepolti. Certo, insieme

percorreremmo il filo che dà la luce al giorno

fratelli più che amanti

vestiti di perdono.

Read Full Post »

IL TEMPO MIGLIORE

Come carcassa di un genio inascoltato

mio figlio dorme

e ha il braccio poggiato alla sua bella.

Potrebbe dirsi in posa per Accademie e affini

muscolatura appena abbozzata:

è un principiante.

Ma dedica il suo tempo migliore al fatto umano

a spingere la rabbia sul fondo di un burrone.

La vita ci ha insegnato che ci capiamo niente

e allora ci affidiamo alla pelle d’oca, al balzo

che percepiamo in cuore a carezze clandestine

al tocco lieve dietro la nuca, al bacio al collo.

Ha più di sessant’anni la mia carlinga in fiore

il vetro un poco opaco, ma vedo l’orizzonte

e sento ancora odore di mare; sono il genio

disteso con un braccio a toccare la mia terra.

Read Full Post »

SIPARIO

Il seme di franchezza t’è nato nella bocca

ed ora pare cielo soltanto il cielo,

e bianco.

Accanto è una parola essenziale

frena il pianto, in quel sopravvissuto

timore di tristezza, che come un filo

caldo di fumo, da te esala, su me

maestro d’armi, se queste sono rose.

Abilità dei poeti è di mentire

calarsi nella parte che fu di gioventù;

segnare sopra il muro il profilo che veniva

se nuda ti apprestavi all’amore.

Ma franchezza, è un’acqua che si espande

comunica il suo grido,

se respiriamo in essa, vivremo un giorno pieno.

Read Full Post »

TAMARINDO

Più m’arricchisco del lessico tribale

e più la varietà delle foglie nasce in viso.

Son piccoli segnali che crescono alla luna

e come ad ogni notte lei, gravida, si tonda

così la sazietà dei miei anni, perfeziona.

Lo specchio

mi rimanda dei sassi il cerchio in acqua

la lieve increspatura che viene a un dispiacere;

ma campi di frumento e noi due

stesi di schiena, se guardo meglio

fino al profondo, si produce.

Così, se mi avvicino, mi sembra di toccare

la bocca tua che sa d’acqua fresca

e tamarindo. Le labbra colorate

per tempo, fino a casa.

Read Full Post »

NATURA MORTA

Io m’addormento prima,

è un codice non scritto.

Però sovente capita

che apra gli occhi al sogno,

e scriverlo farebbe me ladro.

Mi rigiro, e vedo te, saliva alla bocca

tu e il rumore, che fai

quando il tuo corpo non obbedisce a niente:

così scomposto e tranquillo

senza il senso, che fa misura il giorno

anche solo a far la spesa.

Lo sai, ti preferivo capelli fino al seno

ma la praticità spesso vince, d’altro canto

le mani sulla nuca non le ricordi più

ed io ho disimparato a portarti delle rose.

Potremmo dirlo triste questo quadretto antico?

Non so, ma quando siamo distanti

v’è memoria, come di un arto reciso

una mancanza.

Read Full Post »

BOLLETTINO METEOROLOGICO

Combinazione sto accarezzando un gatto

vicino a un vecchio mobile

ch’è orfano in maniglie;

nel lavandino il bicchiere in controluce

la linea adesso opaca del vino sorseggiato.

Combinazione ho acceso anche la radio

il notiziario ha la sigla sempre uguale:

mercato nero, di Zawinul e Shorter.

Combinazione tornavo dalla scuola

lei stava alla finestra di fronte, ed era bella

che quasi la potevo toccare. E lo facevo

combinazione su al terzo piano, a casa sola.

Le gambe come tende da circo, belle tese

e dentro la stagione dei meli

e le fontane, che bagnano leoni di pietra.

Ecco, piove.

Combinazione l’ho vista l’altro ieri

ci siamo anche guardati come si munge il latte

un attimo di occhi, e già non c’era più.

Read Full Post »

NON RIDETE

Perché ridete, sciocchi e sguaiati?

Io vi dico: se il grano vien più alto

dei vecchi sulla strada

non vi scordate la mano che l’asperse

il vomere tirato dai buoi, santa pazienza.

Se qui vedete vita sottratta, non ridete

e alzate il tono a guisa di orecchio

e poi colori, per gli occhi di maggese

alle fronti spettinate. Guardate

come succhiano memoria d’esser stati!

Versate se potete la calma ai loro cuori

e latte di passioni ora acerbe.

Non ridete, se non per gioia prima

perdutamente amati.

Read Full Post »

LE FARFALLE

Bianche, qui le farfalle son semplici

e mature.

E vanno presso i fiori più bianchi:

forse abbaglio, dev’esser loro luce

nei suoi vagiti primi.

Le osservo, e al taccuino

scrivo la storia triste

di una che ha regnato un sol giorno

sopra il prato.

Ma poi correggo quel sentimento

lo tramuto, in gioia d’esser stata

del sole, frutto e invidia;

le ali caricate del nettare sublime

la leggerezza prima

che non puoi trattenere.

E dopo penso a noi

che un po’goffi le imitiamo:

volandoci d’appresso, senza posarci mai.

Read Full Post »

IL FIUME

Per queste mani piccine ho spesso pianto

per le mie labbra d’ortensia a fine sera.

Temo la pioggia copiosa, il troppo sole

il sangue velocissimo se mi seduce amore.

Temo non essere affatto un buon ristoro

nel ventre inaridito delle tue malattie;

ma il sorcio dei poeti che vivono nascosti

credendo protezione quell’ombra

che non vive, rivolta su sé stessa;

mentre qui tutto stride, cavalca

e bacia i campi con frutti di stagione.

È un fiume sotterraneo la linfa alle mie vene

a volte trema tutta la casa, ma più infiora,

rivolto verso nord dov’è l’albero invecchiato,

e canta silenzioso come i grembiuli stesi:

l’odore della fabbrica, al vento, si riposa.

Read Full Post »

BAGNO DI MEZZANOTTE

Pensavo all’incoerenza ruffiana delle stelle:

se sono pietre morte, gassose, luminose

perché ci danno pacche alle spalle

e sentimento?

Se siamo qui nell’erba, col gusto dell’amore

ma che bisogno abbiamo di metterci di schiena

per seguitarne attenti gli eccessi,

le virate, e la collocazione un po’ liquida nel nero?

Sarà che amiamo ancora pensarle cosa viva

ciliegie un poco aspre da cogliere e mangiare

sputandone poi i semi, lontano, nell’ignoto.

Read Full Post »