Più si assottigliano i giorni
e più mi cresce
l’amara sensazione d’avere in tasca niente.
Le ultime monete sono volate via
finite nella grata davanti a quel negozio
dove l’estate stavamo i pomeriggi, all’ombra
a contemplare gli amanti clandestini.
Particolare due: ormai una erta età
la mano nella mano come dei ragazzini.
Andavano alla stanza di lei, due strade in là
dei vedovi ambedue, ma mai dormire assieme.
E forse è proprio questo che li riuniva ancora
ognuno a casa sua, per lavarsi, per mangiare
e piangere sul tempo passato, per la noia.