Meglio parole non ho che rivelarti
il mio disequilibrio di goccia al filo d’erba
e il segno dell’ibisco dipinto sulla casa.
Ho conservato intatte le scarpe per venire
il paio buono, più comodo, e il candore
di un uomo che si lava prima di fare amore.
Meglio di questa poesia è una cattedrale
il vetro del rosone che ha in sé il colore mondo;
ma solo io ho il sapore che viene quando manchi
il vuoto nelle braccia che han preso la tua forma.
Mi tolgo ora il cappello, mi do una pettinata
ho il fiore nell’occhiello: una margherita bianca
così potrai guardarmi, e comprendere ogni cosa.
😀
🙂
Stupenda la chiusa!
Grazie 🤗
una splendida fotografia, in cui osservo un raggio di sole che filtrato dal rosone bacia la purezza di quella margherita.
da te sempre il meglio che un cuore può dire ❤️
Grazie Daniela cara ❤ buona domenica 🤗
buongiorno Massimo, ti immagino ben pettinato con la riga dalla parte le la margherita all’occhiello….una poesia che è un dipinto di immagini ed emozioni tutto ben delineato , molto molto bella!!!
Più o meno ci siamo 😉 grazie, un abbraccio 🤗
Bellissima! 🌹♥️
Grazie 🤗 ❤
Caro Massimo non riesco più a trovare il tuo sito se non attraverso la mail
Non saprei Giuseppe, io non ho modificato nulla
Ciao. Scrivo qui, solo per informarti che il corriere mi ha oggi consegnato “Libera”.
Un sorriso 😀
Caspita, grazie 🙂 spero proprio risulti gradito, è un lavoro forse eccessivo, ma un vero e proprio condensato di me. 🤗
È un lavoro… splendente. Una marea di poesia luminosa; ci ho dato un’occhiata, poco fa. Mi ci vuole tempo a leggere tutto, assorbire e rielaborare; non vedo l’ora di potermici dedicare.
Grazie, a te.
🙂