Si, sono io
la data alla lavagna
la firma un po’ sbilenca
e quel Viva Milan, tanti
tanti anni fa che c’era John Kennedy alla tele.
L’amica col grembiule macchiato in prima fila
le case per i poveri
coi panni sempre appesi.
Io con le calze senza l’elastico, un faccino
da prendere un po’ a schiaffi e un po’ a baci
io beccato, a disertare messa e le prediche del prete;
le sacrestie coi lacci e il rosolio.
Io fiorito, come una zebra ai campi di creta
sporco e indenne
lavato dentro d’ogni peccato, ogni sconcezza.
Io il pomeriggio quando fa neve
e sulla strada, è ancora Amelia a darmi arrembaggio;
io e il mio aereo
di cartapesta e un solo motore fatto a voce.
Io che ti guardo con fare un po’ pauroso
te trapezista corpo di rondine
e di madre. Te bianca, come bianca
è soltanto la saliva
che mi mettevo sulla ferita quando usciva
un po’ di sangue eccesso di tutto
forse vita. Quella che nulla la tiene a bada
e scappa, come una bella pipì giù nel cortile
la luna piena e calma
il presagio di un amore.
AUTORITRATTO
febbraio 12, 2013 di massimobotturi
Sei molto bello, in questo autoritratto! 🙂
troppo facile, gioco in casa
🙂
grazie!!!!
il pittore/poeta!
Che meraviglia! Una poesia in crescendo con la parte finale che m’incanta. Bravissimo.
…e solo un motore fatto a voce…
…incredibilmente vera…
Bravo!!
ciao
.marta
Una poesia che inizia in sordina quasi per arrivare ad un crescendo sempre più valido fino a…
“un po’ di sangue eccesso di tutto
forse vita. Quella che nulla la tiene a bada
e scappa, come una bella pipì giù nel cortile
la luna piena e calma
il presagio di un amore.”
E, qui, rimango stregata.
Sei bravissimo!
gb
beh, direi che sei proprio bravo…ma ormai lo sai
il poeta va a ritroso. ri_trova. ri_canta. ri_meraviglia! ari_braverrimo!
si addice solo il silenzio a certi versi (e appausi)
ops! (e applausi)
Mi riesce davvero difficile commentare le tue poesie, ma questa è una meraviglia e volevo dirlo.
Diamine, la vita e la pipì, ma che bella che è!
Un inchino, Massimo!
Sempre incantata dai tuoi versi.
gb
TU
da prendere con infinta poesia
Cri cara, concordo perfettamente con le tue parole.:-)
gb
saper dire,così, un autoritratto, richede profondità: giù, dentro se stessi, giù giù nella poesia
Baci
e meno male che la pipì non la fai nell’orinale.Il gusto del cortile resta sempre da monelli e,a quanto pare lo sai.Ciao,Bianca 2007
ciao Bianca
il monello ringrazia
🙂
te trapezista corpo di rondine
e di madre.
te trapezista corpo di falco
di padre
e di poeta 🙂
Non commento, ti ammiro
Baci
Mistral
autoritratto che è scolpito nel tempo….le frasi scalpellano e fanno emergere una concretezza nitida ed un po’ amara…..
Bella, non retorica.
grazie Alessandro,
benvenuto
ritratto ben eseguito che mi par di vederti, con la riga tracciata ai capelli, i calzoni al ginocchio e una fionda nascosta nella tasca 🙂
Sale piano piano, inesorabilmente, questo crescendo che ti descrive attraverso i gesti e le consapevolezze acquisite
💜💜💜
…e amen!
ma tanti baci 🙂