Le arance dentro casa tua aperta, fredda solo
per far cambiare aria alle camere;
tu uscivi
e dopo quel passaggio a livello mi incontravi.
La ferrovia tagliava il paese come un fiume
arancio a volte qualche container
qualche fila, di pali e di rimesse. Così li si vedeva
in questa paludosa pianura, dei frutteti
era la nostra bocca a volerlo.
La bocca arancio dei pochi anni.
Arancio il muro
del salottino di tua sorella, lei e il suo vizio
dei girasoli ed oli d’incenso.
Arancio il giorno
che spense tutte l’oche del cielo
smise il cuore, il bello del respiro e dei suoi capelli fini.
Arancio è questo spicchio di luna naufragata
l’errore che fa dio mezzo uomo
e vieni triste, più triste delle cinque di sera
più di tutto; perché vorresti andarci come una coturnice.
E arancio è la tovaglia pulita, niente sopra
che è presto ma ci piace lo stesso;
l’acquolina, che viene quando sbuccio gli agrumi
e fai lo schiocco, la lingua del peccato
le natiche più dure, memoria dell’amore pulito
arancio, pieno.
ARANCIO
gennaio 26, 2015 di massimobotturi
Altro colore, altra meraviglia. isabella
grazie Isabella,
un bacione
🙂
anche a te
Bella e…saporita!!! 🙂
e si, gli agrumi d’inverno sono molto indicati
🙂
grazie cara
C’e’ tutta un’armonia sottesa e nell’incedere del verso e nella scelta della lingua. Complimenti davvero.
grazie Claudia, mi lusinga molto il tuo commento. Cerco di “guidare” l’istinto, verso lidi di una certa intensità musicale, almeno questo è l’intento, una rifinitura che trasformi il testo in armonia, come ben suggerisci
grazie ancora
.:-)
smise il cuore…
si, e smise un po’ quello di tutti noi, purtroppo
un abbraccio cara
grazie
Partendo da un colore hai creato un insieme di emozioni fortissime, alle quali è impossibile rimanere indifferenti. Bellissima.
Ciao, un abbraccio. Patrizia
un abbraccio a te Patrizia
🙂
buona giornata
Arancio, il colore che mette allegria. 🙂
vero
spesso e volentieri
🙂
grazie
arancio è il tuo dire
di ricordi lontani
altre estati
con quei bar,
ombrelloni fuori
tavolini d’alluminio
un ghiacciolo color del sole
25 lire
per colorarsi le lingue
e sentire il tramonto in gola poi…
sei di mille colori
grazie ragazzo di Milano
un abbraccio
caspita! i ghiaccioli, mi sono dimenticato i ghiaccioli
sarà che a me piacevano quelli al tamarindo..
per fortuna ci sei tu
🙂
un abbraccio Cristina
la tua chiusa è meravigliosa! Che arancio sia nel tuo cuore..
il tuo è un arcobaleno, Lila
🙂
grazie
ma grazie a te e buona serata 🙂
stai liberando i colori dei tuoi ricordi in un arcobaleno di emozioni ..
-Lu
ecco, liberare, la parola giusta
grazie Lu,
buona giornata
e un abbraccio forte
🙂
magnifico procedere per associazioni di arancio e da lì verso altro
come gli spicchi, uno tira l’altro
🙂